Come annunciato dal Ministro della Transizione Ecologica Roberto Cingolani, le bollette di luce e gas il prossimo mese subiranno rincari del 40%: a cosa si deve questo aumento?
Il costo delle bollette di luce e gas è destinato ad aumentare del 30/40% nel prossimo mese: è quanto affermato da Roberto Cingolani, che ha parlato di “Dovere d’onestà nei confronti dei cittadini”. Cingolani ha anche spiegato i motivi del rincaro delle bollette, spiegando come il prezzo del gas a livello internazionale sia aumentato:
“Non è questione di parole, è questione di mercato. È sotto gli occhi di tutti che il gas stia aumentando in maniera costante, ed essendo la materia prima per produrre elettricità ne abbiamo un effetto importante sulla bolletta”.
Sono proprio le materie prime a giocare un ruolo importante nei rincari: dopo la pandemia da covid-19 – con il lockdown che aveva paralizzato un intero sistema economico – e la repentina ripresa, si è generata una forte richiesta i materie prime, divenuta ben presto di molto superiore alla possibilità dell’offerta. Lo scenario più complesso si è registrato in Asia, dove è esplosa la richiesta di Gnl, il gas naturale liquido che viene usato in gran parte dell’Europa per sostituire il carbone nella produzione di energia. Al costo spropositato delle materie prime – unito alla loro carenza – vanno inoltre addizionate le spese di trasporto, le tasse e le tariffe doganali. Ecco allora che la pressione economica sulle bollette si fa sempre più complessa, spingendo il Governo a correre ai ripari.
Per porre un freno ai rincari delle bollette, il governo sta ipotizzando una duplice soluzione: la prima è quella di intervenire sugli oneri i sistema, che rappresentano circa il 12-13% del totale della bolletta, coadiuvando l’operazione con uno stanziamento da 3 miliardi di euro. La seconda possibilità è quella che porta ad una sterilizzazione dell’Iva in relazione all’incremento tariffario.