Il liner francese ha annunciato uno stop alle tariffe dei noli dal 9 settembre. La mossa della shipping company è stata però accolta freddamente dagli operatori del settore.
Un fulmine a ciel sereno e una mossa improvvisa: tanti sono stati gli aggettivi con cui è stata definita l’iniziativa di CMA CGM. La compagnia francese di trasporto e spedizione di container – leader a livello mondiale, che utilizza 200 rotte marittime tra 420 porti in 150 paesi diversi, al quarto posto dietro Maersk Line, MSC e COSCO Shipping Lines – ha annunciato nei giorni scorsi lo stop all’aumento delle tariffe dei noli marittimi, entrato già in vigore dal 9 settembre e durevole fino al 1 febbraio, con l’obiettivo di dare priorità alle relazioni di lungo termine con la clientela.
Nonostante sia presto per parlare di un’inversione di tendenza sul versante noli, e per sperare in una nuova fase di competizione del mercato, l’iniziativa è stata accolta con freddezza e sarcasmo dagli operatori del settore, in particolare spedizionieri, che hanno mostrato le loro perplessità a Loadstar e Splash 24/7
Jordi Espin, dell’European Shippers Council, ha evidenziato come – a detta sua – la mossa della liner francese sia un rischio per le aziende, che potrebbero trovarsi ingabbiate in accordi troppo costosi. Anche gli spedizionieri hanno bollato la mossa di CMA GCM come il tentativo di “presentarsi come i bravi ragazzi dopo aver spremuto la clientela e fatti profitti record”. Inoltre – spiegano gli operatori – dietro questa mossa è possibile intravedere un calo della domanda già percepito dai carrier che stanno correndo ai ripari.
Inoltre, il report della banca d’affari Jefferies suggerisce che tale annuncio possa essere legato al fatto che la shipping company abbia già venduto a tariffe elevatissime quasi tutta la stiva del quarto trimestre, ed ora stia semplicemente aumentando la scia dei profitti.
Scettico è infine anche l’analista Lars Jensen – di Vespucci Maritime – secondo cui tale decisione miri a creare forti relazioni con clienti giù acquisiti, a svantaggio di chi cerca di trovare la miglior tariffa per una spedizione.
Nonostante i pareri contrari, e al netto delle effettive motivazioni – nobili o pubblicitari che siano – che hanno spinto la compagnia francese a congelare i prezzi dei noli, la situazione, soprattutto alla luce del mercato sempre più instabile venutasi a creare nella movimentazione di noli container, va comunque osservata attentamente.