L’operatore logistico Rif Line – tramite il noleggio di due navi – è pronto a sfidare i big del settore: una coraggiosa scommessa italiana che ha generato una forte curiosità tra gli spedizionieri

 

Quelli del post-pandemia sono tempi difficili per gli imprenditori, specie per gli importatori: il costo dei noli marittimi ha ormai raggiunto cifre insostenibili – tra i 12.902 e 13.889 dollari secondo le stime di Freightos Baltic Index – costringendo molti impresari a ripensare la propria azienda. Un disagio poco affrontato che, unito all’aumento del costo delle materie prime, potrebbe portare ad un deciso rallentamento dell’economia, e causato dal vero e proprio oligopolio venutosi a creare nel trasporto marittimo, con pochi player che controllano il 90% del commercio.

Poche le soluzioni prospettate finora dalle istituzioni – italiane ed europee – mirate a risolvere il problema, con la politica che sembra attualmente disinteressata all’evolversi della situazione del trasporto marittimo; tuttavia, il primo aiuto per gli imprenditori potrebbe arrivare da un operatore logistico: è il caso della Rif Line, una casa di spedizioni italiana con la sede principale a Fiumicino, che si è resa protagonista di un’iniziativa coraggiosa. L’azienda guidata da Francesco Isola ha infatti deciso di sfidare i player armatoriali, avviando un collegamento diretto fra i porti di Shanghai e quello di Civitavecchia: il tutto è reso possibile dal noleggio a lungo termine di due navi portacontainer da parte di Rif Line, che effettueranno scali con una frequenza almeno quindicinale il Roma Terminal Container.

La prima nave, la Iberian Express – di proprietà del gruppo olandese Vroon – propone una capacità nominale di 1.118 TEU, mentre la seconda – dal nome Cape Flores e di proprietà del gruppo Schoeller Holdings Ltd di Cipro – vanta una capacità di 1.221 TEU. Quello che contraddistingue l’iniziativa della Rif Line – al netto dell’offerta – sono le tempistiche: avvalendosi di un servizio di trasporto marittimo diretto e senza scali, il tempo di consegna previsto è inferiore a due settimane, contro gli oltre venti giorni necessari ai principali carrier globali.

L’azienda può vantare una fitta rete di sedi in Italia, a cui si allineano importanti centri di riferimento come Turchia, Bangladesh, Cina, Giappone, Sri Lanka e Myanmar. Un’iniziativa quella della Rif Line che ha già incuriosito i vari spedizionieri e sul quale sono attesi ulteriori sviluppi nei prossimi mesi.

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